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3-08-06 Il funzionamento del mercato del giorno prima. Carlo Lommi
Il Mercato del giorno prima (nel seguito "MGP") è la sede di negoziazione delle offerte di acquisto e vendita di energia elettrica per ciascuna ora del giorno successivo a quello di negoziazione. Tale mercato è gestito dal Gme, che è controparte centrale degli operatori di mercato nella compravendita di energia elettrica. Possono chiedere l’ammissione al mercato del giorno prima tutti i soggetti in possesso dei requisiti di capacità e di onorabilità indicati nella Disciplina del mercato elettrico. Gli operatori ammessi al mercato possono presentare offerte di acquisto o di vendita solo con riferimento ai punti di dispacciamento di cui sono responsabili nell’ambito del contratto per il servizio di dispacciamento, cioè per i quali hanno la qualifica di utente del dispacciamento. Nel caso non sia utente del dispacciamento, l’operatore può acquisire il titolo a presentare offerte con riferimento ad un dato punto attraverso la presentazione di una dichiarazione, resa dall’utente del dispacciamento del medesimo punto, attestante che l’operatore richiedente ha titolo a presentare offerte. Nell’anno 2004, transitoriamente, la partecipazione al mercato del giorno prima è stata limitata. Per il primo anno di avvio del mercato è stata infatti consentita solo la presentazione di offerte di vendita con riferimento a punti di dispacciamento per unità di produzione con una capacità produttiva superiore a 10 MVA. Non è stata quindi consentita la partecipazione diretta dei responsabili di punti di dispacciamento per unità di consumo e di punti di dispacciamento per unità di produzione non rilevanti (con capacità produttiva inferiore a 10 MVA). Dal 1 gennaio 2005 la domanda partecipa direttamente alle negoziazioni sul MGP con 40 soggetti attivi. Per il 2005 inoltre, coerentemente con quanto previsto dal Regolamento n. 1228/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2003 (di seguito: regolamento n. 1228/2003), in particolare agli articoli 5 e 6, è stato previsto che l’assegnazione della capacità di trasporto sulla rete di interconnessione per l’esecuzione di scambi transfrontalieri di energia elettrica da parte di operatori esteri e nazionali, per la quota della capacità di trasporto pertinente l’Italia, sia effettuata mediante il mercato del giorno prima. Ovvero, la gestione delle congestioni sulla interconnessione avviene attraverso un metodo di asta implicita sulla base di offerte di vendita e di acquisto di energia elettrica che sono presentate nel mercato del giorno prima. Il MGP è organizzato come un’asta non discriminatoria in cui a tutti gli operatori di mercato cedenti viene riconosciuto il prezzo marginale di sistema. Il meccanismo d’asta non discriminatoria prevede che il Gme riceva le offerte di acquisto e di vendita, costruisca una curva di offerta aggregata e una curva di domanda aggregata ordinando le offerte di vendita e di acquisto in base al merito economico, e individui l’equilibrio del mercato nel punto di incontro tra tali curve. L’algoritmo per la risoluzione del mercato tiene conto dei limiti massimi di transito sulle zone. Conseguentemente, se i flussi di rete derivanti dai programmi non violano alcun limite di transito, il prezzo di equilibrio che si forma sul mercato è unico mentre se almeno un limite risulta violato, il mercato si separa in zone e, per ciascuna zona, viene costruita una curva di offerta aggregata e una curva di domanda aggregata e, conseguentemente, un prezzo di equilibrio zonale.Nel MGP il prezzo zonale è il prezzo di valorizzazione delle offerte di vendita accettate nel mercato riferite alla zona in cui avviene la corrispondente immissione dell’energia elettrica in rete. Le offerte di acquisto accettate nel mercato sono invece valorizzate, indipendentemente dalla zona dove i prelievi avvengono, al prezzo unico nazionale (di seguito: PUN) determinato come media dei prezzi zonali, ponderata sulla base dei consumi zonali. Ai fini della determinazione dell’esito del mercato, le offerte di vendita e di acquisto comprendono anche l’energia elettrica scambiata attraverso contratti bilaterali. Il motivo di tale inclusione è che tale energia concorre ad impegnare una quota di capacità di trasmissione disponibile sui transiti e contribuisce a determinare i consumi in base ai quali è effettuata la ponderazione del PUN.

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